Palazzo Chiericati

Quando si parla di “musei”, “gallerie”, “pinacoteche”… spesso si pensa a  edifici severi, marmorei, polverosi, dalle grandi sale fredde piene di dipinti opachi, oggetti obsoleti, a volte incomprensibili. La visita al museo è associata spesso a qualcosa di astratto e poco digeribile.

Palazzo Chiericati non assomiglia a niente di tutto questo. Intanto, è una casa, un tempo abitata da persone, famiglie concrete. E poi è un palazzo palladiano. Vi sembra poco?

Un po’ di storia sulla Pinacoteca di Palazzo Chiericati

Palazzo Chiericati, opera giovanile dell’architetto Andrea Palladio,  venne progettato come residenza nobiliare dell’antica famiglia Chiericati intorno al 1550; la sua costruzione ebbe un iter travagliato, tanto che, per un lungo periodo, l’edificio rimase poco più di un troncone e venne completato solamente nel secolo successivo. Nel 1839 il Comune di Vicenza decise di acquistare l’edificio dalla famiglia Chiericati per dare una degna collocazione a una serie di collezioni d’arte frutto di donazioni e lasciti alla città. Nel 1855 venne ufficialmente inaugurato come sede storica della pinacoteca cittadina.

Cosa si può vedere durante la visita alla Pinacoteca di Palazzo Chiericati?

Paolo Veronese, Madonna con bambino e Santi, Palazzo Chiericati

La collezione di Palazzo Chiericati vanta numerose opere d’arte di scuola veneta con particolare attenzione allo scenario artistico rinascimentale messo in risalto dalla decorazione interna delle sale dell’ala cinquecentesca, già completate in epoca palladiana, che evidenziano quanto la città, all’epoca, fosse ricca, importante e potente.

Il percorso espositivo, strutturato in ordine cronologico, permette di conoscere il lavoro di artisti di scuola vicentina più “anonimi” ma in perfetto dialogo con i maestri indiscussi dell’arte veneta, quali Veronese, Tiepolo e Tintoretto, nomi altisonanti il cui impatto è sempre potente. Nel corso della visita, i piccoli ambienti si alternano a spazi di respiro più ampio e solenne: succede quindi di ritrovarsi a bocca aperta nella Sala dei Lunettoni al cospetto dei Podestà della Serenissima, o nella navata centrale della scomparsa Chiesa di San Bartolomeo, “resuscitata” appositamente per permetterci di ammirare le preziose tele che la decoravano. Al piano superiore, grazie a una carrellata di quadri a rappresentazione famigliare, è possibile fare un tuffo nel passato ammirando la bellezza degli abiti e dei gioielli nella raffigurazione di alcuni nobili aristocratici vicentini.

La nostra Pinacoteca dà voce anche ad artisti di calibro internazionale, come Antoon Van Dyck, di cui è possibile ammirare “ Le Quattro età dell’uomo” e Hans Memling con “Il Crocifisso con la Madonna”, considerati dei veri e propri capolavori.

Perché visitare la Pinacoteca di Palazzo Chiericati?

Ricostruzione della disposizione originale dei dipinti della Chiesa di San Bartolomeo

Indubbiamente, Palazzo Chiericati è uno dei palazzi più belli del centro storico di Vicenza e il museo, nel suo nuovo allestimento, merita  sicuramente una visita. Entrare a Palazzo Chiericati garantisce un duplice godimento: quello di ammirare un’antica residenza signorile, con le sue sale affrescate, i suoi simboli incisi sulla pietra, la sottile corrispondenza tra il genio palladiano e le ambizioni dei suoi committenti e quello di fare una passeggiata nella storia dell’arte veneta e vicentina in particolare, crogiolandosi nei colori e nei paesaggi, elementi distintivi della nostra tradizione pittorica, scrutando i particolari dei visi, dei drappi dipinti, che in certe piccole sale, dalle pareti variopinte diventano ancora più intimi agli occhi dell’osservatore.

Le sue collezioni permettono di fare un salto nel tempo ammirando opere di artisti che hanno contribuito a dare lustro alla storia della nostra città.

 

Vieni a visitare Palazzo Chiericati con noi! Sarà un’esperienza unica.