Vicenza città bellissima – Contrà Porti

Per parlare di Contrà Porti, un tempo nota  come Contrada Porto,  dobbiamo cominciare ricordando che Vicenza, come tutte le città venete, vive ancora oggi grazie alle arterie stradali tracciate dai Romani. Questa via è l’esatto tronco nord del cardo massimo, proveniente da Ponte S.Paolo, che si stacca da Corso Palladio, allora il decumano massimo, e porta verso Ponte Pusterla. Grazie ai palazzi qui esistenti è certo che l’isolato compreso tra queste vie abbia goduto da allora e per almeno un millennio di un particolare prestigio e unicità per la situazione non comune di vedere riuniti lungo il suo percorso le residenze dei rami di una stessa famiglia.

collage-contra_portiInfatti è la nobile casata Porto che inizia e si impegna a perfezionare il disegno architettonico di questa parte di città, creando le quinte di una strada definita dalle prime guide illustrate:”la più doviziosa delle contrade vicentine”.

Dagli annali il capostipite risulta essere un certo Porto Da Porto, giureconsulto vivente nel 987 e dalla linea di famiglia principale, se ne generano altre undici. Le figure importanti del casato fino ai nostri giorni superano gli 800 nomi.

E’ comunque il XVI secolo l’epoca d’oro della casata, al massimo per ricchezza e potenza; primeggiano sia tra l’élite locale civile ed ecclesiastica, sia nella magistratura.
Parlando di personalità illustri dei da Porto, è la via stessa che ci ricorda quella di Luigi da Porto con la lapide nella sua casa (al civ.15) dove morì nel 1529, a 49 anni. Valoroso uomo d’arme della Repubblica Veneta, acuto storiografo e apprezzato novelliere, sua la celebre e celebrata novella “Giulietta e Romeo”.

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